DOVE SONO
(Du qu'i sont)

Dove sono tutte le squadre dei minatori,
che andavano sotto terra a sgobbare,
col piccone, con la trivella, a estrarre il carbone,
ad Oabbatterlo¹, a sminuzzarlo, dove sono?

Dove sono tutti i minatori della fatica immensa,
nelle gallerie, sul fronte di taglio, all¹aggancio delle aste di
perforazione,
conduttori di cavalli, aggiustatori, capisquadra,
i nostri padri, i nostri coraggiosi antenati, dì, dove sono?

Dove sono le risa della ragazze addette alla pezzatura,
che dimenticavano le loro sofferenze per un amore qualunque
addette allo sminuzzamento, a lavorare come i ragazzi,
le nostre lumaie e il loro temperino, dove sono?

Dove sono, vi domanderanno un giorno i vostri bimbi,
i ricordi della gente che scendeva nella fossa,
Senza più torri di manovra, senza discariche e senza case,
così direte gemendo: dove sono?

Dove sono tutte le squadre dei minatori,
capisquadra, carusi, ragazzini o ingegneri,
lumaie, addette alla pezzatura o al trasporto dei carretti di carbone,
le nostre discariche, le nostre pulegge, dove sono?

Dove sono quei bambini di dodici-tredici anni,
nel buio della miniera a spingere i vagoncini, i piedi nel sangue,
alla luce del giorno a far la cernita delle pietre, a scegliere il
carbone,
i nostri bambini che facevano commuovere gli operai, dove sono?

Dove sono le Sante Barbare e i Oparchi giochi¹,
le feste in famiglia, le sbronze, gli sbaciucchi,
lontano dagli scioperi e dagli incidenti della miniera,
la torta con la crosta alta, le *canzoni*, dove sono?

Dove sono i vecchi quartieri dei minatori,
dove si condividevano insieme i tempi buoni,
l¹amicizia s¹incontrava sulla soglia di casa,
i momenti felici in cerchio, dove sono?

Si sono ritirati nella leggenda del nostro secolo,
nella miniera i nostri padri hanno sofferto, sono morti,
la loro triste sorte merita il nostro rispetto,
conserviamo le loro torrette di manovra e le loro discariche


- Il patois Ch'ti è il dialetto parlato nel Nord- Pas de Calais;
- abbattere il carbone vuol dire far franare il fronte del materiale
grezzo, per poi trasportarlo e raffinarlo (le mie origini sarde del sud,
altra storica terra di miniere, sono salve);
- "lumaie" è il termine popolaresco che anche i paludatissimi
compilatori di dizionari di quei tempi raccomandavano, al posto di
"lampiste": addette all'illuminazione.